Comuni
Comune di Buti
CENNI STORICI
Val Grande, il luogo dove sorge questo piccolo centro (m 85, ab. 5513), e Rio Maggiore, il corso che lo spartisce in due:
due aggettivi per pensare in grande, come fa da s e coli questo piccolo centro.
Delle origini romane nulla è rimasto, mentre evidente è la struttura medievale, tutto un ramificarsi di viuzze lunghe e
strette che seguono il dolce declivio del monte, nella cornice rigogliosa di castagneti da cui da secoli la popolazione ha
tratto sostentamento realizzando con fogli di rami di castagno cesti rinomati.
Fu dunque possedimento dei ve scovi di Pisa, ma vi emersero grandi famiglie nobili, ciascuna con il proprio castello,
per lo più oggi ricordati nel toponimo di piccoli centri vicini. Resta in paese l'imponente e grazioso Castel Tonini di
proprietà privata e in attesa di recupero. È invece restaurata e trasformata in albergo la vicina Villa medicea, costruita alla
metà del '500 per gli amministratori granducali della fattoria di Buti e impreziosita nel '700 con ariosi affreschi di Pietro Giarré.
Conferma di quel pensare in grande è il teatro Francesco di Bartolo, un gioiellino voluto nel 1842 dalle famiglie nobili locali,
con doppio ordine di palchi per un totale di 220 posti. Del resto recitare è nel sangue butese, visto che a maggio si mantiene viva la
tradizione del recitar cantando, rassegna di poesie estemporanee. Su piazza S. Francesco è l'omonima chiesa romanica, mentre bisogna
salire su via dei Molini per raggiungere la bella S. Maria delle Nevi, nel verde rarefatto degli uliveti: è proprio nella produzione
dell'olio la risorsa economica migliore del paese. Da Buti, dirigendosi verso Cascine-La Croce, si vedono in Villa di Badia i resti della medievale abbazia di Cintoia.
Verso Caccialupi invece si raggiunge la Stazione relitta del Pino Laricio. che su 124 ettari preserva questo importantissimo biotopo tipico
delle aree mediterranee. localizzato in aree (Calabria, Elba, Corsica).
Tornati in Valdarno si trova Calcinàia (m 16. ab. 8852), che nel toponimo romano Vico Vitri spiega la tradizione artigiana della
produzione di ceramiche, tenuta in vita da monaci certosini e proseguita fino ai giorni nostri da piccole imprese.
DA VISITARE
Aree naturali
I A.N.P.I.L. 'Serra Bassa" e A.N.P.I.L. "Stazione l Relltta dl Pino Lariclo".
Informazioni e prenotazioni visite guidate comune di Buti, ufficio
Forestazione, t. 0587722532.
Manifestazioni
Estate Butese (giugno e agosto). T. e fax 0587
724548, t. 0587722525. Spettacoli teatrali realizzati
all'aperto o nel teatro.
I Sagra del Ranocchio (luglio). Cascine di Buti, campo
sportivo, t 058772251 1.
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Hotel, Agriturismi, Bed and Breakfast, Ristoranti, Pizzerie, prodotti tipici nel comune diButi
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