Comune di Santa Maria a Monte

CENNI STORICI

Siarno nel sistema collinare delle Cerbaie che si allunga verso il padule di Fucecchio.
La posizione geografica interessante, su un piccolo promontorio presso il fiume, giustifica gli insediamenti molto antichi rinvenuti nella zona. E però con la prima cristianizzazione che si forma il nucleo abitato (m 63, ab. 10 886) attorno alla pieve di S. Maria ricordata già nel 787, presso cui i vescovi di Lucca insediano un castello, primo nel Valdarno Inferiore che, benché munito e considerato fortissimo, cade rovinosamente nel 1327 sotto Firenze, che vi si attesta definitivamente nel 1339.
Si afferma, con i Medici prima e con i Lorena poi la vocazione agricola che ancora caratterizza l'economia della zona (produzione di punta è la patata), impostata sul sistema dell'appoderamento mezzadrile.
Alla fine dell'800 la costruzione del nuovo Municipio sposta urbanisticamente il centro del paese, il cui sviluppo viario concentrico meglio si apprezza da una veduta aerea.
Nella collegiata di S. Giovanni evangelista, ristrutturata nel '300, si trovano un bel pergamo su leoni stilofori di scultore di area lucchese (primi '200); una statua lignea policroma con la Madonna col Bambino* (1255), un Crocifisso ligneo trecentesco e un elegante fonte battesimale (1468) del fiorentino Antonio Rossellino. La decorazione ad affresco di Luigi Ademollo (1825) è parzialmente perduta a causa della guerra. La chiesa conserva le spoglie della beata Diana Giuntini, esempio di carità che nel '200 vendette tutti i suoi beni per donarli al popolo, in onore della quale ogni lunedì di Pasqua avviene la processione delle paniere.
Il breve soggiorno della famiglia Carducci (185658) a Santa Maria è motivo di orgoglio per il paese, che ha voluto aprire il Museo casa Carducci per ritrovare le tracce carducciane nel territorio.

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